Un noto proverbio recita: “tutto ciò che è proibito è boccon per l’appetito”. La proibizione scatena una fame interiore dettata da stimoli emotivi non appagati e continue rinunce. Questa sezione è un primo passo per comprendere che le false convinzioni, a lungo andare, affamano l’anima. Dimagrire con il cervello: La società di oggi continua ad imporre modelli di magrezza che si discostano dal concetto di peso sano e di paziente sano. I soggetti con un eccesso di peso ne sono il facile bersaglio ed intraprendono diete fai da te o si affidano a pseudo-professionisti seguendo diete molto restrittive e difficili da seguire per un lungo periodo, innescando così, il più delle volte, un effetto yo-yo. Questo porterà a lungo andare ad un senso di colpa per l’incapacità di seguire il piano alimentare, facendo instaurare pensieri fallimentari così che riprovare a perdere peso diviene sempre più difficile, fino ad arrivare all’apparente accettazione dei chili di più. La chiave per risolvere questo rebus è comprendere che “noi mangiamo quello che siamo”; un primo passo per essere in armonia con il nostro “io interiore”. È per questo opportuno rivolgersi ad un Biologo Nutrizionista che possa insegnarci a comprendere il modo corretto di mangiare senza sentirci in colpa con noi stessi, rimanendo così finalmente sani ed in giusto equilibrio psico-fisico. Esistono moltissimi piani alimentari che promettono miracoli, cioè una perdita di peso con poco o nessuno sforzo e in un breve periodo di tempo. Due accattivanti promesse che certamente fanno gola a chiunque. Il problema di queste "diete" miracolose, non è tanto la loro efficacia, perché effettivamente molto peso viene perso velocemente sul serio, ma un qualcosa che spesso pochi tengono in considerazione.
La dura realtà: Sono 36 circa le diete miracolose più famose al mondo. Sono state studiate recentemente e messe a confronto. I risultati di questi studi hanno dimostrato che tutte queste diete hanno come protagoniste carenze di nutrienti essenziali per la sana alimentazione e quindi per la salute stessa ed hanno dimostrato, inoltre, che sono talmente esigenti e monotone che risultano difficili da portare avanti per lungo tempo. Come risultato, dopo diete così stressanti (ed ammesso che si riesca a farle), quasi sempre i chili persi vengono riacquistati per un rallentamento brusco del metabolismo e, per "effetto rimbalzo", ci si ritrova a riprendere più peso di prima. A questo punto ci si sente frustrati e demotivati, senza grandi prospettive se non quella di ritentare ancora una volta la stessa strada, seppur sbagliata. Il problema vero è che a lungo andare si perde soprattutto la fiducia di poter ottenere un dimagrimento duraturo e stabile nel tempo. Attenzione a chi vi promette un "regime" che non è stato pensato per voi, ma già preconfezionato. Accade spesso che chi ha necessità dimagrire si trova a dover seguire un percorso in cui non si identifica, e che per questo si rivelerà non solo pesante da seguire, ma sempre fallimentare. La vera strategia: Dunque dimagrire non è affatto facile. Come spezzare questa spirale negativa? Il mio consiglio quindi è quello di approcciarsi al cibo in modo nuovo, non proibitivo ma educativo. Provo così ad insegnare al paziente le strategie per modificare il proprio stile di vita, il modo di alimentarsi, e di svolgere attività fisica per poter perdere e mantenere il peso nel tempo. Questo approccio cognitivo comportamentale è decisamente diverso dalla comune prescrizione dietologica, basata sul modello medico prescrittivo, che raramente riesce ad intaccare le abitudini comportamentali quotidiane delle persone affette da obesità. Il metodo di un Biologo Nutrizionista porta ad insegnare al paziente a diventare un terapeuta del suo problema di peso. Liberandoci dalle diete troveremo la serenità ed il piacere di avvicinarci al cibo senza nessun timore e con la consapevolezza di essere finalmente fuori dal circolo vizioso in cui eravamo caduti. Il binomio vincente: Si consiglia inoltre per pazienti in forte sovrappeso o in obesità un approccio terapeutico anche dal punto di vista cognitivo: questo perchè uno Psicologo può essere un'ottima guida per affrontare i disturbi dell'alimentazione. In questo percorso, la presenza di un professionista della nutrizione e di uno psicologo esperto in comportamento alimentare – ove serva, in collaborazione con il medico di base – sarà fondamentale per valutare il caso specifico ed aiutare il paziente a confrontarsi gradualmente e naturalmente con il percorso di rieducazione alimentare e cognitiva. Lo Piscologo può aiutarci a riconoscere questi circoli viziosi, avendo come obiettivo il raggiungimento di un nuovo e stabile equilibrio per il fisico e per la mente. Il Biologo Nutrizionista può aiutarci a riconoscere e saper scegliere i cibi più sani e più adatti ad uno stile di vita sano ed a strutturare un piano alimentare senza privazioni, costrizioni e divieti assoluti, in linea con il fabbisogno nutrizionale specifico e con le proprie esigenze fisiologiche e cliniche, in caso di condizioni mediche preesistenti (malattie croniche, intolleranze…). Scegliete consapevolmente. Affidatevi ad un professionista serio della Nutrizione che collabori con un altrettanto serio professionista che lavori sul piano cognitivo e ri-educativo. Per informazioni e prenotazioni visite ecco i contatti nella locandina:
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Dott. ssa Serena FioravantiI miei approfondimenti per una sana e corretta alimentazione Archivi
Novembre 2018
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