Come promesso qualche articolo fa, ecco qui la prima parte dell'elenco con la descrizione dettagliata del BEST OF delle spezie. Ve le presento una ad una: PEPERONCINO, ZENZERO e CURCUMA. Può esser riassunto semplicemente così: efficacia terapeutica ad ampio raggio d’azione. E cioè? Il peperoncino è un portentoso farmaco naturale, capace, a volte anche di contrastare un numero notevole di situazioni patologiche. Esempio: l'assunzione di peperoncino può contribuire alla prevenzione dell'arteriosclerosi e non solo, infatti è anche una buona cura preventiva dell'infarto e delle malattie cardiocircolatorie. Manifestazioni allergiche ed intolleranze a parte, ovviamente, risulta essere un vero toccasana. A livello storico: usato nell'antichità per conservare il cibo; è originario dell'America e nasce come spezia per dare sapore ai cibi. E' ricco di capsaicina (la stessa molecola responsabile del suo sapore violento e piccante presente tra l'altro anche nella paprika e nel pepe di Cayenna, entrambe ricavate dal peperoncino), di vitamine A, B2, C, E, PP e olii essenziali. Come pianta, è facilmente coltivabile e si adatta a diversi climi; può essere coltivato nel vaso e sul terrazzo, l'importante è che sia pienamente esposto al sole. Nei periodi più freddi, è meglio ad ogni modo tenerlo al riparo in quanto non sopporta bene un clima troppo rigido. Il consumo quotidiano del peperoncino può essere fino ad un grammo per ogni 10 Kg. di peso corporeo; in altri termini, un uomo di 70 kg. dipeso corporeo, può consumare, durante una giornata, fino a 7 grammi di peperoncino. Questo, poi, deve essere aggiunto crudo ai cibi, ridotto in polvere . Il peperoncino ha proprietà antibiotiche, antibatteriche ed antiossidanti ad opera dei flavonoidi e capsaicinoidi. E' anche molto utile nella cura di raffreddore, bronchite e sinusite; combatte la fermentazione, la formazione di gas intestinali e il passaggio delle tossine nel sangue. Ha infine proprietà vasodilatatrici ed anticolesterolo. Curiosità: infinite varietà di peperoncino sono presenti nel mondo, ma qual è il peperoncino più piccante al mondo? Si chiama "Carolina Reaper", originario del Sud Carolina (America). Le virtù dello zenzero sono fantastiche. Si presenta come un tubero di forma decisamente irregolare, più o meno allungato e bitorzoluto, con colore variabile dal marroncino al giallo pallido. Favorisce la digestione ed aiuta l'organismo a depurarsi. E' ottimo per la preparazione di tisane da assumere per la cura e la prevenzione di mal di gola, raffreddore e influenza. Lo zenzero, sia fresco che essiccato, (Zingiber officinale Roscoe, 1807) pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia botanica del Cardamomo) è originaria dell'Estremo Oriente. Studi scientifici ne hanno dimostrato l'efficacia come antidolorifico in caso di artrite. Contribuisce a ridurre cellulite, ritenzione idrica, gonfiori e ristagni acquosi, entrando di diritto tra le spezie brucia-grassi, oltre che molto salutari. Principi attivi: gingeroli (amari e pungenti), insieme ai loro derivati (zingerone e shogaoli) e ai componenti volatili dell'olio essenziale (1-3%: sesquiterpeni come lo zingiberene e B-bisabolene, insieme a vari monoterpeni). Utilissimo in casi di Dispepsia ed affini (eruttazione, gonfiori di stomaco, nausea, meteorismo e flatulenza). Le dosi giornaliere utilizzate variano da 0,5 a 4 grammi di radice al giorno. In alternativa, lo zenzero è facilmente reperibile sottoforma di rizoma (radice) essiccato. In cucina è indicato in particolare per piatti a base di carne, cacciagione e pesce, ma è perfetto anche accostato ai crostacei, come condimento o sotto forma di salse. Poiché ha un'azione antiossidante sui grassi, può essere usato anche come conservante naturale di cibi. Curiosità: si usa persino per la produzione di birra e altre bevande fermentate e per produrre sciroppi e aromatizzare biscotti o dolci fatti in casa, nonchè usato per la bevanda anti-infiammatoria che io consiglio a tutti, che trovate descritta cliccando qui in questo mio articolo precedente. La curcuma è una spezia ormai famosissima dal colore giallo-arancio che presenta numerose proprietà benefiche per il nostro organismo. Pianta erbacea, perenne, rizomatosa della famiglia delle Zingiberacee, originaria dell'Asia sud-orientale e molto usata come spezia soprattutto nella cucina indiana, medio-orientale e tailandese. La dose consigliata di curcuma da assumere ogni giorno va da 3 a 5 grammi, quindi circa un cucchiaio o poco meno. Numerosi studi però hanno portato alla conclusione che il nostro organismo fa difficoltà ad assorbire questa spezia (ovvero è poco bio-disponibile) dunque si suggerisce di assumerla, come condimento, insieme ad un pizzico di pepe nero (basta una puntina di cucchiaino) o in alternativa un grasso (ad esempio l’olio extrav. d’oliva). Questa spezia, il cui principio attivo più importante è certamente la curcumina, è poi in grado di sostenere il fegato nelle sue funzioni, favorisce inoltre la digestione ed è un potente antiossidante. Questa spezia è in grado di rinforzare il nostro organismo e il sistema immunitario, e di prevenire il diabete di tipo 2. Molto interessante anche l’azione su cervello e sistema nervoso: basterebbe, secondo studi recentissimi, un solo grammo al giorno di curcuma per potenziare la memoria (pare inoltre che migliori la capacità del cervello di auto guarirsi in caso di danni, come quelli in seguito a un ictus). Ultima ma non meno importante la scoperta Americana che prova l'efficacia della curcuma nel contrastare il cancro: la curcumina pare che riesca a bloccare l'azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di tumori nella zona della testa, del collo e del cavo orale. Le sue proprietà anti-tumorali tuttavia sono note già sin dai tempi antichi e questo, sinceramente, non ci stupisce affatto. Curiosità: in cucina può esser utilizzata quasi su tutto: dalla pasta alla carne, alle verdure, latte e biscotti. Per mantenere al meglio le proprietà di questa spezia è bene utilizzarla a crudo, ovvero metterla solo a fine cottura, evitando così la dispersione di alcuni dei suoi principi nutritivi.
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Dott. ssa Serena FioravantiI miei approfondimenti per una sana e corretta alimentazione Archivi
Novembre 2018
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